Una Zucca Con I Muscoli Con Il Cappello Da Strega

Brainroot: Scimpanzini Cinesini An explosion of playful and lively mental energy, “Scimpanzini Cinesini” embodies wild curiosity and cheeky inventiveness. Like nimble little chimpanzees hopping between ideas, these “Cinesini” move in a frantic dance of sounds and words, blending the spontaneity of the wild with the precision and quickness of Eastern thought. The rhythm is a catchy, contagious trallallero—a mantra bouncing in the mind with joyful chaos, ready to spark sudden flashes of inspiration and creative mayhem. This brainroot isn’t afraid to mix nonsense with meaning, playing between childlike sounds, screeching little monkeys, and strokes of Eastern wisdom. It’s an invitation to free your mind from constraints, to let go amid laughter, colorful images, and thoughts as swift as running chimpanzees—creating ideas that leap out when you least expect them.

Brainroot: Scimpanzini Cinesini An explosion of playful and lively mental energy, “Scimpanzini Cinesini” embodies wild ...

Teresa no, no, no, sempre Teresa, perché Teresa, perché oggi di nuovo Teresa, era solo una foto, una storia da dieci secondi, e adesso è nella testa come un eco che non si spegne, Teresa ride, Teresa gira la testa, Teresa esiste troppo, troppo presente, troppo ovunque, ma perché proprio oggi, quando volevo dimenticare, ma invece no, il cervello fa loop, Teresa Teresa Teresa, come se il nome avesse un suono speciale, come un allarme che non si spegne, e allora scroll scroll scroll, ma eccola di nuovo, ma basta, ma perché, ma no. Teresa nooooo. Ma intanto gli occhi cercano ancora, stupidi, e il cuore che batte più veloce senza motivo valido, solo perché Teresa ha pubblicato qualcosa, solo perché Teresa ha sorriso, solo perché Teresa esiste troppo vicino, troppo lontano, troppo tutto

Teresa no, no, no, sempre Teresa, perché Teresa, perché oggi di nuovo Teresa, era solo una foto, una storia da dieci sec...

Teresa no, no, no, sempre Teresa, perché Teresa, perché oggi di nuovo Teresa, era solo una foto, una storia da dieci secondi, e adesso è nella testa come un eco che non si spegne, Teresa ride, Teresa gira la testa, Teresa esiste troppo, troppo presente, troppo ovunque, ma perché proprio oggi, quando volevo dimenticare, ma invece no, il cervello fa loop, Teresa Teresa Teresa, come se il nome avesse un suono speciale, come un allarme che non si spegne, e allora scroll scroll scroll, ma eccola di nuovo, ma basta, ma perché, ma no. Teresa nooooo. Ma intanto gli occhi cercano ancora, stupidi, e il cuore che batte più veloce senza motivo valido, solo perché Teresa ha pubblicato qualcosa, solo perché Teresa ha sorriso, solo perché Teresa esiste troppo vicino, troppo lontano, troppo tutto

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